Roccella Jazz Festival 2019 – dal 12 al 24 agosto, la 39ma edizione verso EST ai confini del Jazz

Senza titolo-1Roccella Jazz Festival si avvicina al quarantennaleDal 12 al 24 agosto 2019 a Roccella Jonica (RC) si terrà la 39ma edizione della popolare rassegna diretta da Vincenzo Staiano, una delle più apprezzate kermesse di jazz europee, amata per la qualità della proposta, l’originalità del punto di vista sul jazz contemporaneo, l’unicità delle partecipazioni. Dopo il successo dell’edizione 2018 dedicata a Frank Zappa e all’italianità musicale, dopo il notevole apprezzamento per il programma di luglio Jonian Sea Waterfront Review, è assai atteso il cartellone di agosto, che ha uno speciale filo conduttore. Il tema chiave di questa edizione è l’Oriente, a partire dal titolo “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina. Più della metà dei concerti saranno produzioni originali del Festival, saranno circa 148 i musicisti coinvolti. 45 quelli provenienti dall’estero (Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Albania, Cina, Inghilterra, Israele, Bosnia, Grecia, Scozia, Belgio). Appuntamento a Roccella nelle tradizionali location Porto delle Grazie, Largo Colonne Rita Levi Montalcini, Teatro al Castello, Ex Convento dei Minimi e Palazzo Carafa.

Il jazz euroasiatico e alcune grandi stelle del firmamento jazzistico internazionale saranno i principali protagonisti della sessione di agosto della XXXIX edizione del Roccella Jazz FestivalA completamento delle attività di agosto ci sarà anche la seconda edizione Roccella Jazz Summer Campus: un insieme di attività didattiche e formative di vario tipo, compresi workshop, installazioni multimediali, laboratori teatrali, seminari e mostre, presentazioni di libri, con il coinvolgimento di nomi come Guido Michelone, Francesco Cusa, Carmelo Coglitore, Giuseppe Nicolò e molti altri. Le attività didattico-formative saranno organizzate con la forma di clinic e masterclass condotte da alcuni dei grandi musicisti che parteciperanno ai concerti, pensiamo Simcock, Cromwell, Anderson e Bojan Z.

Il Jazz balcanico dominerà la scena del Jamming Around, la tradizionale sezione del Festival che si tiene al Porto delle Grazie e Largo Colonne Rita Levi Montalcini. Protagonisti i maggiori musicisti di jazz della penisola balcanica e alcuni gruppi italiani che si richiamano alle culture musicali tipiche di quest’area. Anche quest’anno, infatti, il programma sarà sviluppato sul tema della “Rosa dei venti” e, dopo il Sud e l’Ovest, si andrà verso est.

Come ricorda il direttore, Vincenzo Staiano: “La scelta dei musicisti provenienti dall’Eurasia è il risultato del rapporto di collaborazione avviato con il Balkan Jazz Showcase di Tirana, che anche quest’anno ha avuto Roccella Jazz come partner. Si tratta di prime assolute per l’Italia e sarà un programma ai confini del jazz perché questo genere solo da poco tempo ha attecchito in molti paesi di quest’area (in alcuni era addirittura proibito e chi lo praticava era perseguitato e anche ucciso). Le formazioni presenti rappresentano il top della musica balcanica improvvisata e saranno guidate da leader come Saso Poposvski, Sorin Zlat, Dimitar Liolev, Stijepko Gut e Gent Rushi, tutti musicisti di primissimo livello”.

12 – 13 AGOSTO – JAMMING ARAUND – JAZZ AT THE SEA

(PORTO DELLE GRAZIE)
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Saso Popovski Trio

12 AGOSTO 2019 –  Saso Popovski Trio, una formazione della Macedonia del Nord guidata dal chitarrista Saso Popovski, direttore del Festival del Jazz di Bitola e del Dipartimento di jazz dell’Università di Shkipt. Popovski, apprezzatissimo nel suo paese, presenterà un progetto originale imperniato sull’improvvisazione applicata alla musicale orientale e alle tradizioni musicali del proprio paese. A seguire gli O’Rom, di Carmine d’Aniello e Carmine Guarracino, che già nel colorito titolo “Napulitan gipsy power” richiamano sonorità balcaniche condite in salsa partenopea. Ospiti speciali di quest’ultima formazione saranno il tastierista Aldo Fedele e il sassofonista Daniele Sepe, grande protagonista della passata edizione del Festival. 

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Sorin Zlat Quartet

13 AGOSTO 2019 aprirà la serata “The land of dreams” dello Sorin Zlat Quartet. Il gruppo rumeno guidato da Sorin Zlat Jr., un pianista Rumeno molto conosciuto e stimato in Europa e negli USA, presenterà un repertorio di brani balcanici tradizionali esposti in chiave jazzistica insieme a due jazzisti italiani e alla moglie Mihaela Alexa, una cantante d’opera prestata al jazz. In chiusura di serata il Dimitar Liolev Quartet, con il progetto “The other side tour”, darà un altro assaggio delle peculiarità del jazz euroasiatico. Enfant prodige della scena musicale bulgara e figlio d’arte, Dimitar Liolev, vincitore di numerosi premi europei e direttore artistico del “July Jazz Festival” di Smolyan, è un sassofonista caratterizzato dalla grande forza espressiva e dalla capacità di esplorare in lungo e in largo tutte le sonorità dell’universo musicale balcanico.

15 – 16 AGOSTO – JAMMING ARAUND – JAZZ AT THE VILLAGE

(LARGO COLONNE RITA LEVI MONTALCINI)
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Lucilla Galeazzi

IL 15 AGOSTO il Festival si sposterà in Largo Colonne Rita Levi Montalcini.

A causa dell’indisponibilità di un componente del gruppo è stato cancellato il concerto di Gent Rushi (Kaba Project AJS) previsto giorno 15 agosto alle 21.30. Sarà sostituito dalla formazione di Samuel Cromwell,  M. EC And Prayze.

Primo ospite il grande Samuel Cromwell con M. EC And Prayze, una produzione originale del festival con alcuni componenti del gruppo vocale di Cromwell: Kevia Richardson (soprano), Felicia Alexander (alto), Martin Thomas (tenore), Michael Holland (tenore) e Tameka Dreher (alto) eseguiranno una serie di composizioni dello stesso maestro. Samuel Cromwell è uno dei più autorevoli direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca.

In seconda serata “Greek Blue” un progetto originale del Roccella Jazz Festival coprodotto con il Kaulon Tarantella Festival. Il progetto avrà come protagonisti, tra gli altri, Lucilla Galeazzi, una delle più pregiate voci del jazz italiano, e il mandolinista Mimmo Epifani, il più autorevole performer di questo strumento. 

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Claudio Cojaniz

16 AGOSTO 2019 –  AfroBalkanBlu Trio una formazione inedita guidato dal musicista di origine serba/montenegrina Claudio Cojaniz. Il pianista friulano (che può essere ormai considerato un resident artist a Roccella) presenterà un progetto originale intitolato “True stories”. Il secondo, invece, sarà quello del trombettista serbo Stijepko Gut che sarà presente con un suo quartetto italiano.

JAMMING AROUND – SUNSET HAPPY HOURS

Ai concerti della tradizionale sezione Jamming Around al Porto delle Grazie e al Jazz Village di Largo Colonne Maria Rita Montalcini si aggiungerà una mini sezione tardo pomeridiana che si terrà dal 17 al 20 agosto in alcuni spazi urbani di Roccella Jonica. Ospiti, tra gli altri, una band formata dai migliori studenti delle master class del 2018.

Dal 21 al 24 agosto 2019 – ROCCELLA JAZZ 

“RUMORI MEDITERRANEI”

Il 21 agosto il Festival si trasferirà al Teatro al Castello, sede storica dei grandi eventi. Ricorda Staiano: “Sarà una sezione all’insegna dell’originalità, come non è mai successo nella storia di Rumori Mediterranei. Saranno, infatti, 5 su 8 i progetti originali e le prime assolute. Ci sarà anche una premiere italiana della band di Clifton Anderson una grande star del jazz statunitense. In pratica sarà un giro del mondo che porterà il Festival ai confini del jazz e tra le mete più importanti ci sarà la Cina, custode esclusiva del suono dell’erhu, uno strumento di origine mongola che è diventato il simbolo musicale di questo immenso paese”.

Serena Brancale
Serena Brancale

21 AGOSTO – l’apertura sarà affidata all’Orchestra Rumori Mediterranei, una formazione di 13 elementi prodotta in collaborazione con il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza e diretta dal sassofonista Nicola Pisani. Special guest di questa prima assoluta sarà la cantante Serena Brancale, una giovane star della musica pop italiana con alle spalle una solida formazione nel campo della musica improvvisata. Sono poche le cantanti in Italia che sono capaci di passare da un genere all’altro con una facilità impressionante e Serena è una di queste. Tra l’altro, sa suonare molto bene il piano, la tastiera elettronica e le percussioni e su questa linea si snoderà la sua performance che sarà imperniata nella riproposizione di suoi brani arrangiati in chiave jazzistica. Non è da escludere che sarà la grande sorpresa di questa edizione del Festival. A seguire, l’evento clou che darà alla Cina una certa centralità. A proporlo sarà Antonio Faraò, uno dei pochi musicisti italiani chiamato a calpestare i palcoscenici dei grandi appuntamenti jazzistici internazionali (è stato più volte ospite del main event mondiale organizzato nell’ambito dell’International Jazz Day). Il pianista romano guiderà, infatti, una all star italo-cino-americana. In particolare evidenza Guo Gan, il più grande maestro dell’erhu, un po’ simile al nostro violino. Gan, che è un vero virtuoso di questo strumento a corde, è in grado di spaziare ad altissimo livello in tutti i generi musicali. Memorabile una sua collaborazione con il violinista francese Didier Lockwood. In questa prima esperienza italiana al suo fianco, oltre al leader Faraò, avrà un gigante del jazz mondiale come il sassofonista Dave Liebman e due star come il contrabbassista Ameen Saleem e il batterista Bruce Ditmas. Questa “All Star” sarà una prima mondiale assoluta prodotta dal Roccella Jazz Festival con il titolo “Antonio Faraò Chinese Meeting Featuring Guo Gan & Dave Liebman”.

Noa
NOA

22 AGOSTO – primo set a cura del Delta Saxophone Quartet, una formazione inglese che avrà come ospite Gwilin Simcock uno dei più grandi tastieristi in circolazione (da qualche anno milita nella band del chitarrista Pat Metheny). Il quartetto di sassofoni guidato da Chris Caldwell a Roccella presenterà il progetto “Crimson”, un omaggio ai “King Crimson” un gruppo britannico che ha fatto la storia del rock/jazz ed esercita ancora un grande fascino. Da est, e precisamente dal medio oriente, arriverà l’ospite del secondo set della serata. Grande ritorno Roccella (che ha ospitato un dei suoi concerti d’esordio in Italia) della cantante israeliana Noa che presenterà l’ormai rodato progetto “Letters to Bach”, insieme al suo trio.

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Bojan Z

23 AGOSTO – Il pianista Bojan Z, una stella di prima grandezza della musica improvvisata mondiale, lancerà a Roccella un nuovo trio di grande suggestione “Bojan Z – Balkan Talks with Amira Medunjanin & Pantelis Stoikos”. Già ospite di Rumori Mediterranei nel 1993 (nell’insolita veste di suonatore di clarinetto in una memorabile serata dedicata all’etichetta francese Label Bleu) Bojan avrà al suo fianco la cantante bosniaca Amira Medunjanin e il trombettista greco Pantelis Stoikos. I due, oltre ad avere una certa fama internazionale, sono delle vere e proprie star nei paesi d’origine. Amira, infatti, è stata definita la “Billie Holliday dei Balcani” da un autorevole critico britannico, mentre Stoikos è considerato uno dei musicisti più creativi della scena jazzistica greca. La loro sarà una performance originale e prima mondiale assoluta, poiché sarà la prima volta che i tre suoneranno insieme. A seguire un progetto un po’ agli antipodi e di natura completamente diversa. Performance dedicata al genere simbolo della religiosità afroamericana quella diretta da Samuel Cromwell, compositore e pianista proveniente da Washinton con i suoi coristi più fidati. Cromwell, infatti, è uno dei più autorevoli direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca. Presenterà “The essence of Gospel”, un progetto ideato a Roccella durante l’ultima edizione del “Jazzy Christmas” che vedrà protagonista una band italo-americana inedita e prodotta dal Festival.

Clifton Anderson
Clifton Anderson

Il 24 AGOSTO – comincerà con progetto originale incentrato su Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e John Cage, due grandi della canzone italiana con origini balcaniche e il maestro dei “rumori”. Si tratterà di una performance multimediale molto suggestiva e accattivante sviluppata su un concept di Roberto Del Piano, Massimo Falascone e Roberto Masotti e affidata alla esecuzione della Tai No-Orchestra, una formazione di 9 elementi che renderà omaggio alla verve dei tre con uno spettacolo multimediale che richiama “Una fetta di limone” una celebre e divertente canzone dei due.  L’opera, che sarà coordinata musicalmente da Riccardo Luppi e visualmente da Gianluca Lo Presti, sarà presentata da uno dei molteplici organici in cui di solito si organizza la Tai No-Orchestra – Terra Australis Incognita, una non-formazione portata alla esplorazione e alla scoperta di sentieri sconosciuti, coordinata per l’occasione dal violoncellista Walter Prati. Grande chiusura con il Clifton Anderson Sextet un’altra all star che arriva dagli Stati Uniti. Il grande trombonista newyorchese, dopo aver militato per anni nel sestetto del celebre zio Sonny Rollins e aver collaborato con in grandi del jazz statunitense, sarà per la prima volta in Italia con una sua band di grande spessore e appeal che ha riscosso grande successo negli USA. 

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti visitate il sito del Roccella Jazz Festival

 

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